lunedì

Pensiero sulla città di Napoli

Di quel gioiello culturale della periferia occidentale di Napoli, oggi resta poco, ma la Città della scienza ha iniziato a bruciare anche prima di questo rogo.

Per la bonifica interrotta di tutta l'area, per la pressione politica che non la faceva crescere, e ora il rogo che la spegne. E' l'ennesima conferma che i proclami non servono a niente, servono soluzioni lungimiranti per chiudere con un passato fatto di clientele, di tirannello locali, di politica... sporca.


7 commenti:


  1. Col passato non si chiude, a volte ritorna. Sono sempre piu' convinto che una delle poche, pochissime istituzione pulite che ci resta è la chiesa, se perdiamo questa è la fine!

    I gioielli come la città della scienza c'è li siamo venduti e giocati, col disclaimer che ci avvisa (gioca con prudenza) come dire affoga piano piano.

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  2. La storia insegna a non "tirare troppo la corda", perché questa prima o poi stringe in modo irreversibile. Segnali di fiducia ci vogliono. Ne abbiamo bisogno tutti, un po come della linfa vitale, per non annegare.

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    1. Ciao LidiaLove, grazie per aver pubblicato questo commento!

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  3. Il passato insegna ad evitare situazioni al limite che potrebbero degenerare in qualcosa di brutto.Ecco perchè occorre non tergiversare più e agire. Cosa ci vuole ad approvare una legge per abolire il finanziamento p. ai partiti, ad esempio? E già questo sarebbe un "segnale"...il resto, poi verrebbe da sè. Ciao:)

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